Lo Studio Parvati
Lo Studio Parvati della dott.ssa Elisa Birri ha sede a Tarvisio in provincia di Udine e a Udine centro ed è uno studio di psicologia naturale e benessere integrale, che offre consulenze e sostengo ad individui (bambini, adolescenti, adulti), coppie e famiglie.
Lo Studio di Psicologia Parvati
Lo Studio Parvati vuole offrire alla persona la possibilità di essere aiutata in momenti difficoltà o in un desiderio di accrescimento di conoscenza del proprio Sè o di miglioramento di se stessi. Percorsi che portano ad una migliore gestione delle situazioni di stress che possono essere svariate nella vita (lutti, perdite di persone care, perdita del lavoro, disoccupazione, divorzi o separazioni di ogni tipo, cambiamenti, passaggio a diverse fasi della vita quali preadolescenza, adolescenza, età adulta, vecchiaia, difficoltà nello studio, nel lavoro, nelle relazioni personali, disturbi del sonno, disturbi legati ad ansia, depressione, attacchi di panico, ecc.) e ad una più consapevole conoscenza della propria parte interiore.
La dott.ssa Elisa Birri offre percorsi sia individuali che di gruppo, lavori di coppia, e familiari.
La Dott.ssa Elisa Birri
La dott.ssa Elisa Birri, si è fin da giovanissima impegnata nell’aiuto e nel servizio agli altri. Durante gli studi era già membro attivo dell’associazione Psicologi per i popoli FVG con il presidente Rolando Incontrera, il quale le ha insegnato diverse tecniche di chinesiologia e col quale ha partecipato a diverse esercitazioni per vigili del fuoco e protezione civile come esperta su come agire con le diverse popolazioni in situazioni di emergenza quali ad esempio terremoti. Con lo stesso Incontrera ha guidato un seminario all’Università degli Studio di Padova riguardo al lavoro in emergenza.
Durante gli studi ha lavorato e imparato la professione grazie a diversi tirocini quali Villaggio del Fanciullo a Opicina (Trieste) focalizzandosi su minori non accompagnati e Comunità la Tempesta di Gorizia con pazienti tossicodipendenti dove ha svolto la sua tesi sperimentale lavorando sui Vissuti Emotivi degli Operatori che lavorano con questo tipo di popolazione.
Ha svolto un lungo tirocinio anche presso il Centro di salute mentale di Tarcento (Ud), con come insegnante la prestigiosa dott.ssa Basso, con la quale ha partecipato a diversi progetti dentro al carcere di Tolmezzo ed ha svolto diverse ore di accompagnamento e sostegno presso il reparto di emergenza psichiatrica Diagnosi e Cura dell’Ospedale Santa Maria la Misericordia di Udine.
Dopo la specializzazione in Psicologia Clinica ha deciso di cominciare ad espandere la sua conoscenza al di fuori dall’Italia, lavorando in Ecuador in un progetto sociale per bambini di strada e vittime di bande giovanili latino americane e tratte di prostituzione e droga, Centro Su cambio por el cambio, con l’organizzazione Psicologi senza Frontiere.
Dopo l’esperienza Ecuadoriana ritorna in Italia per lavorare quasi 3 anni al Centro antiviolenza di Udine, con la presidente Eleonora Baldacci, occupandosi specificatamente della sezione minori, vittime di violenza e abuso sessuale.
Durante quegli anni non ha però potuto dimenticare la sofferenza vista in America Latina e viaggiando anche molto per conoscenza culturale (ha visitato più di 40 paesi), ha deciso di iscriversi a due ulteriori Master per ampliare ancora di più la propria conoscenza ed essere preparata a lanciarsi nel mercato internazionale come operatore umanitario esperto in salute mentale.
Studia quindi Etnopsichiatria all’Istituto Beck di Roma e si laurea alla scuola internazionale Aseri (Economia e diritto internazionale) di Milano in International Cooperation and development.
ESPERIENZA PROFESSIONALE
La dott.ssa Birri vince successivamente un concorso delle Nazioni Unite per partire con Unicef per il Bangladesh dove lavora nella sezione Child Protection come esperta di salute mentale, per monitorare e valutare progetti di cui Unicef fa da donatore su bambini di strada e vittime di bruciature d’acido.
Un’esperienza davvero illuminante per la dott.ssa che pur continuando a collaborare per le Nazioni Unite in qualità di insegnante in corsi in scuole secondarie e Università (scuole di Gorizia, Caltanissetta, Catania, Università degli Studi di Milano, ecc.) decide di applicare per Medici senza Frontiere e viene subito assunta.
Comincia così quello che per la dott.ssa è il sogno di una vita, che riesce a realizzare prima dei suoi 30 anni. Attraverso l’organizzazione medica più importante (premio Nobel) e grande del mondo, riesce a lavorare in ben 11 diversi paesi portando la sua conoscenza e imparando anche molto in diversi contesti.
Lavora in 4 contesti di guerra:
- Libia 2011-2012: durante la guerra a Misrata con le vittime e dopo la guerra a Tripoli assieme al Ministero della Salute per creare un nuovo expertise in salute mentale e con i gruppi di migranti bloccati in Libia
- Siria 2013: in quella che purtroppo è ancora nel 2018 una guerra atroce, dove incontra l’Isil faccia a faccia e rischia il rapimento, dove lavora giorno e notte in un ospedale di emergenza, dove sente le bombe sia lontane che, purtroppo, molto vicine (una notte a 500 m dal basement dove viveva con gli altri operatori)
- Sud Sudan 2014: guerriglie continue tra gruppi etnici diversi in questo paese nuovo ma senza basi, primario, dove le persone hanno perso ogni contatto con le proprie emozioni
- Ucraina: una guerra diversa, con matrice russa, dove per la prima volta vede armi grosse, ricche, ma dove la popolazione, le vere vittime, restano senz’acqua al freddo come in tanti altri terribili contesti
Lavora in catastrofi naturali quali ad esempio le Filippine dopo il Tifone Jolanda di novembre 2013, dove ha creato un sistema per rispondere, oltre all’emergenza, anche a condizioni che necessitavano servizi a lungo termine, soprattutto per luoghi isolati privi di accesso a servizi soprattutto di salute mentale, come dimostra l’articolo pubblicato dalla dott.ssa Elisa Birri e colleghi, sul giornale di salute più prestigioso al mondo, l’International Health Journal.
Lavora inoltre in progetti sulla malnutrizione, valuta e monitora diversi progetti per decidere se aprire la parte di salute mentale, fa diverse esplorazioni come esperta di salute mentale per decidere se aprire o meno nuovi progetti con Medici Senza Frontiere (tanto per precisare, brevemente, MSF è un’organizzazione indipendente, non riceve donazioni da Governi o Nazioni Unite o Unione Europea, sono quindi solo professionisti sanitari che valutano le priorità dei bisogni delle popolazioni e gli interventi nei contesti che visitano), lavora con i migranti centroamericani nel difficile e violento contesto del sud Messico, lavora con i migranti pakistanani ed afgani nel centro di accoglienza di Gorizia (emergenza 2015).
Durante queste esperienze si accorge che attraverso approcci standard quali cognitivo comportamentale, clinico, o approcci che trattano comunque solo aspetti cognitivi ed emotivi oltre che comportamentali, non riusciva ad arrivare a tutti i pazienti, qualcosa comunque mancava.
Decide quindi, grazie alla massacrante esperienza del Sud Sudan, di intraprendere un percorso sia personale che di accrescimento clinico, grazie al dott. Pierluigi Lattuada, fondatore della Biotransenergetica.
Fa due master residenziali dove lavora su se stessa e al tempo stesso impara nuove tecniche che l’aiuteranno poi ad arrivare dove prima non riusciva.
Sperimenta nel suo lavoro in Chad queste tecniche con grande accrescimento e soddisfazione.
Lavora fino al 2017 nel più importante ospedale di chirurgia ricostruttiva per vittime da guerra del Medio Oriente, ad Amman, Giordania, dove dirige il dipartimento di Salute Mentale e riesce ad aprire una scuola per i piccoli pazienti all’interno dell’ospedale, per la prima volta nella storia di MSF.
Alla pagina Inside the Middle Eastern Hospital 3D-Printing for War Victims è disponibile l’intervista della dott.ssa Elisa Birri per Vice UK sulla sua esperienza in Giordania.
E all’articolo In Jordan hospital, trauma scars injured kids è disponibile l’intervista alla dott.ssa Elisa Birri per il giornale The Daily Star.
La dott.ssa Birri continua ad accrescere la sua conoscenza, prende un Master Yoga e continua ad approfondire altre terapie naturali quali uso di Fiori di Bach e fiori australiani, Cristalloterapia, Reiki, Cromoterapia, diverse scuole di Danzaterapia, Arteterapia, Naturopatia, ecc… pur mantenendo la sua base clinica.
Studia anche alimentazione e nutrizione naturale organica e biologica come ulteriore strumento di benessere.
Il curriculum vitae completo della dott.ssa Elisa Birri è disponibile in formato PDF: curriculum dott.ssa Elisa Birri